sabato 24 ottobre 2009

A letto con il nemico

Carissimi, eccoci all'ennesimo scandalo a sfondo sessuale. Ben quattro carabinieri sono indagati per aver tentato di ricattare il presidente della regione Lazio Marrazzo che sarebbe stato colto in compagnia di un trans. Un commento: Basta!. Personalmente, come ho già rimarcato in post precedenti, il mio scarso senso civico mi porta a fregarmene dei supposti comportamenti sessuali dei politici. Come detto, sarò poco responsabile, ma a me interessa maggiormente tenere gli occhi aperti sulla profonda e (secondo me) strutturale crisi economica e sociale che purtroppo colpisce il nostro paese. Ed eccomi a tornare con struggente nostalgia agli anni della mia gioventù...gli ottanta!
In quell'Italia, che oggi nella sedicente disinibizione dei nostri giorni definiamo bigotta, la stragrande maggioranza degli italiani se ne fotteva bellamente dei vizietti dei potenti. Il popolino sapeva che quel ministro di sesso maschile (magari pure democristiano) si accompagnava con giovanotti oppure quel talaltro non disdegnava i servigi di donne a pagamento. Si sghignazzava, ma alla fine nessuno pensava ad utilizzare queste debolezze a fini politici. Saremo forse stati più ipocriti, ma alla fine magari davamo maggior peso alle questioni veramente politiche. Ricordo quel lieve senso di superiorità culturale quando commentavamo negativamente la grande enfasi con cui venivano dibattute le vicende private dei politici negli USA. Secondo me anche in questo aspetto ci stiamo americanizzando. A breve Novella 2000 e Visto diverranno giornali di partito! Nel frattempo l'economia, la scuola, la sanità e financo la cultura vanno veramente a puttane!!
ciao a tutti.

p.s. consiglio ai quarantenni: se siete colti (e immagino lo siate spesso) da un rigurgito di nostalgia per i vostri anni ruggenti, andate a risentirvi "notte prima degli esami" di Venditti. A me provoca dei brividi di emozione.

sabato 10 ottobre 2009

Obama bim bum bam

articolo interessante (non l'ho scritto io):

Afghanistan/ Forte aumento delle vittime civili nelle operazioni belliche, dice rapporto Onu

La guerra in Afghanistan tra le forze alleate al comando degli americani e i talebani sta facendo sempre più vittime tra i civili, 1.013 dei quali sono stati uccisi solo nei primi sei mesi del 2009, di contro agli 818 periti nello stesso periodo dell’anno scorso, a quanto rende noto un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato dal New York Times.

Secondo il rapporto, esplosioni ed attacchi suicidi da parte delle forze antigovernative hanno causato la morte di 595 civili, la maggioranza del totale, mentre dei 310 morti in seguito ad operazioni belliche degli alleati, due terzi sono stati uccisi dai militari americani. Il rapporto, redatto dalla United Nations Assistance Mission in Afghanistan, afferma che non è dato di sapere chi è stato responsabile del resto delle vittime.

Assieme ai decessi dei civili sono aumentati anche quelli dei soldati americani, 42 dei quali sono morti nel mese di luglio, e britannici, che hanno registrato 22 morti, rendendo così luglio il mese con il più alto numero di vittime alleate dall’inizio della guerra nel 2001, a quanto ha reso noto il Pentagono.

In termini percentuali, i talebani nel 2007 hanno ucciso il 46 per cento dei civili, dato salito al 60 per cento nei primi sei mesi di quest’anno. L’aumento dei morti causati dai talebani, rileva il rapporto, va anche collegato al fatto che essi hanno esteso le loro azioni belliche a circa un quarto del Paese e che la loro presenza è in continuo aumento.

Il rapporto punta il dito anche contro i bombardamenti aerei americani e l’uso di forza eccessiva nelle operazioni di rastrellamento condotte da americani e militari afghani. C’è poi il fatto che i civili afghani si stanno trovando sempre più in prossimità delle zone dove infuriano le battaglie per via dell’espandersi della lotta delle forze alleate e afghane contro gli insorti.

Il rapporto delle Nazioni Unite avverte che l’aumento delle vittime tra i civili sta causando rabbia e delusione tra la popolazione afghana”, e che ”indebolisce il suo appoggio per il prolungarsi della presenza militare internazionale, così come quello della comunità internazionale nel suo insieme”

commento finale (questo invece è mio):
perchè subito il nobel a Obama???