martedì 31 maggio 2011

Berlusconi Ko

Ebbene si...stavolta penso che il vento sia cambiato davvero! anche in passato il cavaliere aveva perso qualche tornata elettorale (il mito della sua invincibilità secondo me era stato creato proprio dai suoi rivali), ma mai in maniera così netta e proprio laddove giocava in casa (Milano) o dove la totale inettitudine dei suoi predecessori-antagonisti (Napoli) rendevano obiettivamente irrealistica una sua sconfitta. L'Italia, come D'alema un tempo auspicava, torna a essere un paese normale dove i governi in tempi di crisi, vengono regolarmente sconfitti nelle elezioni intermedie. Secondo me il tempo di Berlusconi è finito. L'Italia si sa prima si innamora e poi ti tira le monetine (Craxi docet). Rimane da chiedersi: e adesso? Penso che dopo i coloratissimi festeggiamenti (a proposito mi hanno colpito a Milano le grida:"abbiamo liberato Milano!"....un pò forte visto che Berlusconi e co. erano stati regolarmente eletti) si tornerà presto a parlare della prossima manovra economica che sono sicuro si farà e sarà lacrime e sangue. Si farà, a prescindere dal colore del governo, perchè così è deciso dall'Europa e dalla finanza mondiale e sarà di una cifra tra 40 e 45 miliardi di euro. O la vara prima di cadere un morente governo Berlusconi (così da dare la colpa dell'austerità all'uscente capo del governo che non si ripresenterà) o la farà un governo tecnico di salute nazionale (che essendo tecnico non è mai politicamente responsabile). In ogni caso sono sicuro che verrà varata e prevederà tagli e aumenti di tasse da stramazzare un cavallo. Dopo potremo tornare alla chiacchera politica con manifestazioni colorate e begli slogan sui sogni, ma nel frattempo ci siamo assicurati un altro decennio di stagnazione. Resto sempre più convinto che lo spazio per la politica nazionale di incidere realmente sulle nostre vite in queste economie iperindebitate sia ormai sempre più esiguo e.......... scusate il qualunquismo, le differenze di colore politico siano destinate a non essere molto più che facciate pubblicitarie.

domenica 22 maggio 2011

rimetti a noi i nostri debiti

i debiti...........un problema mondiale che attanaglia sempre di più singoli individui, famiglie, imprese e interi stati. La crisi attuale nasce proprio da un eccesso di debiti. E' partita dagli USA quando si è scoperto che milioni di americani avevano avuto accesso a mutui per importi di gran lunga superiori a quanto potessero mai rimborsare. Poi la crisi ha attraversato l'oceano e ci si è resi conto che interi stati della vecchia europa erano sull'orlo del baratro. Vi ricordate quando uomini della cultura e dello spettacolo si riempivano la bocca con lo slogan "cancella il debito" riferendosi al terzo mondo? Ora è il primo mondo, noi, che siamo travolti da una montagna di carta che in realtà neanche è più carta ma solo impulsi elettronici dentro i server delle istituzioni finanziarie. Il debito degli stati è per molti versi simile a quello dei singoli. Così come il debito finisce per rendere schiavo l'uomo che deve spendere tutte le sue energie per ripagare il debito, così gli stati che ricevono finanziamenti esterni (es fondo monetario internazionale) perdono del tutto la loro sovranità economica. Qualsiasi governo, di qualsiasi colore politico si troverà costretto a politiche già scritte....Una domanda: a questo punto possiamo ancora parlare di democrazia?