domenica 21 febbraio 2010

qualcosa sui bambini down

Dopo tanto tempo sento il bisogno di postare (aiuto sto usando questo termine orrido!!) perchè navigando a perditempo nella rete sono rimasto colpito da una notizia di per sè non troppo importante, ma che mi ha fatto l'effetto di una cazzotto nello stomaco. Il famosissimo socialnetwork facebook ospita un gruppo che invita ad eliminare i bambini affetti da sindrome di down. Ora io non sono un buonista (anzi!) e credo che l'ideatore del gruppo non sia nientre altro che un ragazzino pisciasotto che si diverte a fare il trasgressivo scandalizzatore per attirare l'attenzione e rinforzare il suo io frustrato da evidenti insuccessi nelle relazioni con l'altro sesso. Ci siamo passati in tanti, ma al pisciasotto consiglio altri metodi per superare la cosa quali lo sport, la musica o la lettura. Il contenuto del gruppo però mi ferisce avendo io conosciuto persone affette da quella malattia che nello sproloquio in rete vengono definite "inutili parassiti". Posso assicurare che sono persone che, oltre a poter essere inserite nel mondo del lavoro, sono in grado di offrire la cosa più importante dell'uomo: amore!!. Quale dovrebbe quindi essere il metro di giudizio per definire l'inutilità di una vita umana? il pisciasotto che ha scritto quelle scempiaggini magari non ha una occupazione e forse non riesce a mantenere relazioni stabili. Dunque potrebbe essere un inutile parassita più di una persona che ha avuto l'unica sfortuna di nascere con un cromosoma in più. Allora lo eliminiamo? allora eliminiamo anche i paraplegici? i criminali? forse anche il mio lavoro dopotutto non è indispensabile e magari non sono neanche un buon padre e un buon marito. Devo quindi essere eliminato? Non rimarremmo forse in pochi estendendo il giudizio di inutilità? Caro pisciasotto sappi che è meglio non lasciarsi a queste elucubrazioni ed è meglio pensare a come vivere al meglio la propria vita. Un ultimo consiglio, se veramente vuoi fare il cattivo trasgressore beffati del potere, ci vuole molto più coraggio e forse farai più breccia nell'altro sesso.

un saluto