domenica 20 dicembre 2009

ABBASSO IL NATALE!

Carissimi, si avvicinano le feste natalizia e io, che nei prossimi giorni sarò preso dalla ritualità di questo periodo, voglio congedarmi non con i soliti melliflui auguri, ma esprimendo la mia distanza dallo "spirito" normalmente invocato dai più in questa fase dell'anno. Lungi dal destare in me pensieri positivi, il Natale da anni mi suscita un profondo senso di malinconia. In tali occasioni infatti si evidenzia in maniera ancora più dolorosa la stridente distanza tra chi può godere e chi vive un'esistenza sofferente. Mentre in alcune case si consumeranno montagne di cibo superfluo lubrificate da vini più o meno ricercati, qualche clochard morirà assiderato e qualcun altro giacerà in un letto d'ospedale addobbato di tubi e dimenticato dal prossimo. E quanti bambini non riceveranno la visita di Babbo Natale e si chiederanno il motivo! A proposito di dimenticanze. Pochi di noi si ricorderanno esattamente cosa si festeggia a Natale. Festeggeremo la tavola, i regali incartati, le lucine colorate e un grasso signore vestito di rosso. E tutti ipocritamente a farci gli auguri. Fosse per me abolirei la festa del Natale. Solo i pochi rimasti a credere nel Divino dovrebbero in tutta discrezione recarsi nelle loro chiese per ricordare l'avvento di Gesù. Silenzio per gli altri! L'acquisto dei regali e lo spreco di cibo possono essere santificati in qualunque altro momento dell'anno.
Pace a tutti.

mercoledì 9 dicembre 2009

senza parole

Da un certo tempo i miei post si sono sempre più diradati. E che non trovo molti spunti su cui sproloquiare in questi giorni. Mi sembra che sopra e sotto il cielo sia grande la confusione. Nel mondo, precisamente a Copenaghen, in questi giorni i grandi (ma saranno grandi davvero?) della terra discutono e discutono se faccia o meno troppo caldo e se sia economicamente sostenibile fare qualcosa per raffreddare questo pazzo pianeta. In Italia un signore accusa il presidente del consiglio di essere colluso o qualcosa del genere con la mafia. Chi grida al complotto e chi dall'altra pretende immediate dimissioni. Intanto, nonstante l'avvio ufficiale del periodo natalizio, il paese affonda, un pò come quasi tutto il mondo, nella più drammatica crisi economica dal dopoguerra. A proposito del Natale, mentre in teoria si ricorda la nascita di un bimbo speciale, come al solito ci affanneremo a preparare una sontuosa abbuffata (almeno chi di noi avrà il privilegio di avere ancora una tredicesima degna di tal nome) da consumarsi in compagnia di uno spesso mal sopportato parentato. Tra grasse risate ci riempiremo lo stomaco di cibo superfluo e alla fine i nostri bimbi scarteranno qualche regalo. E come tutti gli anni della fine del natale rimarranno cumuli di spazzatura davanti ai cassonetti. Maleodoranti monoliti eretti in onore delle divininità del consumo. E intanto le uniche certezze ce le dovrebbe dare la scienza ufficiale. Una delle sue poche certezze e che siamo nati per frutto del caso, vivremo per mangiare, bere e in alcuni casi riprodurci e poi, destinati al declino psico-fisico moriremo per ritornare a essere polvere.
buon divertimento!

domenica 15 novembre 2009

balle spaziali

Da alcuni giorni sulla rete corre la notizia che il prossimo 27 novembre il super mega presidente Obama rivelerà al mondo tutta la verità sulla presenza degli extraterrestri sulla terra!!! A me personalmente non sembra una gran notizia. Ho da molto tempo le prove della presenza di alieni sul nostro pianeta! Non ci credete? Eppure sono ben visibili accanto a noi. Non vi siete mai accorti ad esempio del collega vicino a voi in ufficio che, spacciandosi per salutista, si ingolla fino a tre litri di acqua a basso contenuto di residui (?...) al giorno. Strano vero? Non avete fatto caso all'omino sulla metro che non si aggrappa ai mancorrenti se non è dotato di un guanto di plastica? Evidentemente la sua mano si ridurrebbe in poltiglia a contatto con manufatti umani. Non ditemi che passeggiando una domenica mattina non avete notato strani personaggi aggirarsi in bici con la bocca ed il naso coperti da una bianca mascherina. La nostra atmosfera è evidentemente letale per loro! Inoltre basta accendere la televisione e sintonizzarsi su programmi chiamati sinistramente "reality" per vedere all'opera strane creature che comunicano tra loro in un linguaggio incomprensibile (sicuramente non in italiano) e compiono strani rituali. Sono anni che sono in mezzo a noi e probabilmente tentano di controllare le nostre sempre più deboli menti. Non sarei sorpreso se, accanto a Mr. Obama, il prossimo 27 novembre si presentassero al mondo i vincitori delle ultime edizioni del grande fratello per annunciare all'umanità che la salvezza sta nel bere enormi quantità di acqua povera di sodio!!!
Disintossicatevi, in quanto la fine è vicina!!!

sabato 24 ottobre 2009

A letto con il nemico

Carissimi, eccoci all'ennesimo scandalo a sfondo sessuale. Ben quattro carabinieri sono indagati per aver tentato di ricattare il presidente della regione Lazio Marrazzo che sarebbe stato colto in compagnia di un trans. Un commento: Basta!. Personalmente, come ho già rimarcato in post precedenti, il mio scarso senso civico mi porta a fregarmene dei supposti comportamenti sessuali dei politici. Come detto, sarò poco responsabile, ma a me interessa maggiormente tenere gli occhi aperti sulla profonda e (secondo me) strutturale crisi economica e sociale che purtroppo colpisce il nostro paese. Ed eccomi a tornare con struggente nostalgia agli anni della mia gioventù...gli ottanta!
In quell'Italia, che oggi nella sedicente disinibizione dei nostri giorni definiamo bigotta, la stragrande maggioranza degli italiani se ne fotteva bellamente dei vizietti dei potenti. Il popolino sapeva che quel ministro di sesso maschile (magari pure democristiano) si accompagnava con giovanotti oppure quel talaltro non disdegnava i servigi di donne a pagamento. Si sghignazzava, ma alla fine nessuno pensava ad utilizzare queste debolezze a fini politici. Saremo forse stati più ipocriti, ma alla fine magari davamo maggior peso alle questioni veramente politiche. Ricordo quel lieve senso di superiorità culturale quando commentavamo negativamente la grande enfasi con cui venivano dibattute le vicende private dei politici negli USA. Secondo me anche in questo aspetto ci stiamo americanizzando. A breve Novella 2000 e Visto diverranno giornali di partito! Nel frattempo l'economia, la scuola, la sanità e financo la cultura vanno veramente a puttane!!
ciao a tutti.

p.s. consiglio ai quarantenni: se siete colti (e immagino lo siate spesso) da un rigurgito di nostalgia per i vostri anni ruggenti, andate a risentirvi "notte prima degli esami" di Venditti. A me provoca dei brividi di emozione.

sabato 10 ottobre 2009

Obama bim bum bam

articolo interessante (non l'ho scritto io):

Afghanistan/ Forte aumento delle vittime civili nelle operazioni belliche, dice rapporto Onu

La guerra in Afghanistan tra le forze alleate al comando degli americani e i talebani sta facendo sempre più vittime tra i civili, 1.013 dei quali sono stati uccisi solo nei primi sei mesi del 2009, di contro agli 818 periti nello stesso periodo dell’anno scorso, a quanto rende noto un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato dal New York Times.

Secondo il rapporto, esplosioni ed attacchi suicidi da parte delle forze antigovernative hanno causato la morte di 595 civili, la maggioranza del totale, mentre dei 310 morti in seguito ad operazioni belliche degli alleati, due terzi sono stati uccisi dai militari americani. Il rapporto, redatto dalla United Nations Assistance Mission in Afghanistan, afferma che non è dato di sapere chi è stato responsabile del resto delle vittime.

Assieme ai decessi dei civili sono aumentati anche quelli dei soldati americani, 42 dei quali sono morti nel mese di luglio, e britannici, che hanno registrato 22 morti, rendendo così luglio il mese con il più alto numero di vittime alleate dall’inizio della guerra nel 2001, a quanto ha reso noto il Pentagono.

In termini percentuali, i talebani nel 2007 hanno ucciso il 46 per cento dei civili, dato salito al 60 per cento nei primi sei mesi di quest’anno. L’aumento dei morti causati dai talebani, rileva il rapporto, va anche collegato al fatto che essi hanno esteso le loro azioni belliche a circa un quarto del Paese e che la loro presenza è in continuo aumento.

Il rapporto punta il dito anche contro i bombardamenti aerei americani e l’uso di forza eccessiva nelle operazioni di rastrellamento condotte da americani e militari afghani. C’è poi il fatto che i civili afghani si stanno trovando sempre più in prossimità delle zone dove infuriano le battaglie per via dell’espandersi della lotta delle forze alleate e afghane contro gli insorti.

Il rapporto delle Nazioni Unite avverte che l’aumento delle vittime tra i civili sta causando rabbia e delusione tra la popolazione afghana”, e che ”indebolisce il suo appoggio per il prolungarsi della presenza militare internazionale, così come quello della comunità internazionale nel suo insieme”

commento finale (questo invece è mio):
perchè subito il nobel a Obama???

lunedì 28 settembre 2009

Antò fa caldo!!!

Il brillantissimo nuovo presidente Obama, parlando del clima durante il vertice ONU, ha recentemente lanciato l'appello finale:"la minaccia è grave, urgente e crescente; se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile". Certo detto così, da una fonte così altolocata, sarebbe da pazzi irresponsabili non agire immantinente. Ma la scienza, nostro lume, cosa dice in proposito? Occorre premettere che metereologia e climatologia non sono scienze esatte. Ciò significa che le loro previsioni sono basate su modelli teorici e quindi producono stime. A detta degli stessi esperti, gli attuali modelli si dimostrano validi (ossia ci azzeccano molto spesso) quando si lanciano su previsioni a breve termine (pochi giorni da oggi), mentre possono solo dare qualche idea quando si sbilanciano su periodi più lunghi. Di fatto nessuno può affermare con certezza quale sarà il clima tra 10 o 20 anni. Ma torniano al problema noto come surriscaldamento globale (anche qui questo inquietante aggettivo). I sostenitori di questa teoria (perchè di teoria trattasi) affermano che l'attività industriale umana sta producento enormi emissioni di CO2 tali da determinare un innalzamento della temperatura mondiale. Tale innaturale riscaldamento dovrebbe produrre effetti devastanti quali uragani, desertificazioni, innalzamento dei mari, etc.. C'è da aggiungere che fino ai primi anni 80' molti di questi studiosi avevano previsto nei decenni a seguire il rischio di una nuova glaciazione (!!) dovuta all'inquinamento. Per completezza di informazione si deve inoltre ricordare (mi rendo conto che la cosa possa suonare come un'eresia) che esistono almeno altrettanti esperti del settore che vedono le cose diversamente, ossia non credono alla teoria del surriscaldamento globale. Ma veniamo al metodo scientifico, cioè all'analisi dell'osservazione empirica. Alcuni climatologi, a cui non è stata data grande eco, hanno analizzato la relazione statistica tra l'andamento delle temperature e rispettivamente le emissioni di CO2 e le macchie solari. Queste ultime sono zone della superficie solare più fredde rispetto al resto. Sebbene più fredde del resto della superficie hanno la caratteristica di emettere più radiazioni. Il loro numero varia ciclicamente e quindi varia ciclicamente anche l'ammontare di radiazioni solari che giungono sulla terra. Ora, questi scienziati hanno osservato una forte relazione tra il numero di macchie solari (molto numerose negli ultimi anni) e la temperatura mondiale. Sembra invece che, in base alle osservazioni, non sia deducibile una relazione tra emissioni di CO2 e innalzamento della temperatura. Questo spiegerebbe anche come mai sia stato osservato di recente un aumento della temperature in vari pianeti del sistema solare dove l'uomo non ha ancora aperto fabbriche. Per concludere anche nel caso del "global warming" (è fichissimo detto così) siamo in presenza di qualcosa lontano dal pensiero scientifico. Ci stiamo imbattendo in un dogma. Con questo non vuol dire che io sia favorevole alle emissioni sconsiderate di CO2. In ogni caso penso che non sia salutare riempire l'atmosfera di gas irrespirabili, ma ho anche paura che questo allarmismo possa nascondere interessi poco filatropici. Dubitate gente...dubitate

martedì 22 settembre 2009

Ho ragione su tutto?

Mentre alla televisione durante un'interessante programma (Ballarò) assisto (per poco tempo in verità) all'ennesimo dibattito sulla legittimità dei comportamenti del nostro capo del governo mi viene in mente che la maggior parte delle persone che incontro si interessano solo a quello che rispecchia le loro convinzioni. La gente di sinistra legge giornali di sinistra, libri di sinistra, va a vedere spettacoli di sinistra e segue programmi di sinistra. Le persone di destra fanno di solito lo stesso (in modo speculare ovviamente!). I credenti (sempre di meno) vogliono leggere testi religiosi e magari ascoltano radio Maria. I non credenti (parlo di quelli militanti) sovente leggono cose avverse alla religione e ascoltano chi corrobora le loro idee. Insomma ho la sensazione che più che ad arricchirci di idee tendiamo a specchiarci in quelle che già abbiamo consolidato. Un pò come i bambini che tutte le sere reclamano la stessa favola perchè è la loro preferita. Da un pò di tempo ho voluto impormi una disciplina in merito proprio al tema della religione. Non mi definisco un credente in quanto per essere tale dovrei credere che esiste un Dio che ci ama e che c'è qualcosa dopo la morte. In realtà io non credo (o meglio non ho nessuna certezza), ma ho un disperato bisogno di sperare in tutto questo! Ho fatto questa premessa per dire che negli ultimi tempi mi sforzo di seguire dibatti e commenti di non credenti (a tale proposito segnalo l'ottimo sito dell'UAAR - Unione Atei e Agnostici Razionalisti). In realtà leggere e ascoltare questi temi provoca in me un grande senso di lacerazione e frustrazione. Mi chiedo spesso:"ma se persone più colte e intelligenti di me argomentano così bene l'impossibilità della trascendenza e illustrano in modo così lucido i danni che derivano dalla religione, perchè devo ostinarmi a perseverare nell'illusione, dettata dalla paura della fine di tutto, che possa esistere qualcosa di altro oltre a questo?". Nonostante l'angoscia capisco però che devo andare avanti con questa opera di etero-acculturamento. Non posso dirmi:"ho ragione su tutto!" e vivere tranquillo. Quindi invito tutti a sforzarsi ogni tanto di dare un'occhiata all'altra parte della barricata. Forse saremo meno sereni, ma magari impareremo meglio a difendere la libertà di tutti a dire loro opinione.

p.s.
Se qualcuno, per caso, avesse la prova incontrovertibile dell'esistenza di Dio è caldamente pregato di inviarmela. Mi risolverebbe tutti i problemi esistenziali. Pregasi astenersi nell'ipotesi opposta.

giovedì 10 settembre 2009

vera scienza

Oggi voglio cambiare argomento. Voglio parlare di scienza. Molto spesso su internet o su riviste e giornali ci imbattiamo in teorie all'apparenza bizzarre su ufo, fenomeni parnormali, medicina o archeologia alternative. In genere la scienza ufficiale bolla questi argomenti come fantasie o, peggio, come imbrogli. Lungi da me avallare qualsivoglia pseudo teoria rivoluzionaria, ma attenzione...siamo sicuri che anche la scienza ufficiale applichi veramente e costantemente il metodo scientifico?. Tale metodo afferma ad esempio che una teoria può essere reputata valida se le sue predizioni sono confermate dalle osservazioni. Eppure alcune teorie oggi ampiamente ritenute valide dagli ambienti accademici, ad esempio il Darwinismo, sono scarsamente suffragate dall'osservazione empirica. Quest'ultima teoria afferma infatti che grazie a mutazioni casuali la vita si sia evoluta da forme semplici ad altre più complesse grazie all'agire della selezione naturale. L'osservazione ci dice invece che le mutazioni genetiche casuali di solito sono dannose e la natura tende a non farle perpetrare (i soggetti mutanti normalmente sono sterili). Inoltre in base a tale teoria ci aspetteremmo di trovare forme animali intermedie tra i fossili. In realtà non ne sono state trovate e sarebbe bizzarro aspettarsi di tornare indietro nel tempo e vedere un dinosauro generare all'improvviso un uccello. Anche la competizione della selezione naturale viene contraddetta dall'osservazione di specie animali e vegetali che prosperano grazie al principio opposto...la cooperazione. Nonostante queste e altre osservazioni contrarie, chi pone in dubbio il darwinismo viene bollato come bigotto creazionista. Come se non potessero esistere altre teorie almeno altrettanto scientificamente accettabili. Signorsì, siamo in presenza di un dogma cioè di un concetto molto poco scientifico. D'altro canto molto spesso la scienza ufficiale (i professoroni) ha toppato facendo appello ai sui credi. Basti pensare al polverone sollevato nel 1790 presso l'Accademia delle Scienze di Parigi che si scatenò in un coro di lazzi e insulti contro il fisico Chladni, sostenitore dell'origine cosmica delle meteoriti, decretando "essere pazzesca la credenza secondo cui dal cielo precipiterebbero sassi sulla terra". Ma oggi sappiamo che non è così, i meteoriti cadono eccome! Intanto però tutti quelli che allora ne sostenevano la realtà furono screditati e derisi da chi si lasciò influenzare dal giudizio degli Accademici. Per la cronaca, l'origine extraterrestre dei meteoriti fu definitivamente dimostrata nel 1798 da Brandes e Benzemberg. Tutto questo per trasmettere un messaggio molto semplice: ascoltiamo gli scienziati con attenzione, ma non pensiamo che per forza siano depositari di una verità assoluta. Dubitate, dubitate gente!

giovedì 3 settembre 2009

basta pornografia!

Oggi dico basta alla pornografia dei quotidiani di questo periodo. Crisi economica e sociale come non si vedevano da decenni e di cosa sono piene le prime pagine? Delle attitudini sessuali di politici e giornalisti! Pochi giorni orsono un padre di famiglia disoccupato (e in vista di perdere anche la cassa integrazione) ha ucciso la sua famiglia e poi si è suicidato....poche righe! Fiumi di inchiostro sulle avventure galanti del presidente del consiglio e ora sulla presunta omossessualità di un direttore di giornale. Chissene....tanti saluti. Io ho 10 domande per il premier:
1) perchè nel nostro paese chi perde il lavoro dopo i quaranta può anche spararsi?
2) perchè, sempre in italia, la maggior parte dei giovani è condannata ad uno stabile precariato?
3) perchè la casa, diritto fondamentale dell'uomo, deve costare decenni di onesto lavoro?
4) perchè un povero diavolo del sud deve morire dissanguato dopo un incidente stradale (è successo veramente) in quanto per ore non gli hanno trovato un posto in ospedale?
5) perchè una ragazza madre è libera di scegliere tra aborto e sbrigarsela da sola?
6) perchè un portatore di handicap (o diversamente abile) non può entrare in molti edifici pubblici?
7) perchè molti anziani muoiono in casa e ci si accorge della dipartita dopo molti giorni a causa della puzza?
8) perchè procreare è diventato un lusso per pochi?
9) perchè facciamo scappare dall'Italia i migliori cervelli?
10) perchè tolleriamo un'evasione fiscale senza eguali nel mondo?
Delle domande che un illustre giornale ha rivolto al premier mi frega quasi nulla.....scusate la mia mancanza di senso civico.

lunedì 24 agosto 2009

basta paura!

Come ho detto, al giorno d'oggi, ma forse anche a quello di ieri, la gran parte della propaganda politica è basata sulla solleticazione di un solo sentimento umano: la paura. Ciò è vero in tutte le democrazie, ma andando nello specifico italiano i due maggiori schieramenti politici che si alternano al governo dell'Italia immancabilmente ad ogni tenzone elettorale rispolverano il loro armamentario di paure precotte. cercherò quindi di riassumerle:
centrodestra - votate per noi altrimenti:
- pagherete più tasse (come se adesso fossero diminuite sensibilmente;
- saremo invasi dai clandestini (come se bastasse un decretino per fermare dei flussi migratori epocali);
- arrivano i comunisti (che risate...quali?);
- arriverà il declino economico (troppo tardi e' già arrivato).
centrosinistra - votate per noi altrimenti:
- distruggeranno lo stato sociale (tanto lo state distruggendo entrambi);
- concentreranno il potere in poche mani (perchè? adesso non è già così?);
- arrivano i fascisti (doppie risate...quali?);
- arriva Berlusconi (già visto e poi di berlusconoidi ne abbiamo a iosa).
Alla fine ho maturato un qualunquismo ideologico per il quale vengo criticato con frasi del tipo "così fai vincere berlusconi!!" oppure (tanto è equivalente) "così fai vincere i sinistri!". Insomma sempre appelli alla paura. Ora basta! voglio eventualmente votare per qualcuno che proponga una speranza. Sono stufo di turarmi il naso alla Montanelli! e allora? allora niente...aspetterò forse per sempre.
ciao a tutti e votate o non votate sempre come vi pare.

martedì 18 agosto 2009

e figlie so piezze' e core

Tale detto partenopeo (mi scuso se forse non è scritto correttamente) mal si attanaglia alle politiche famigliari portate avanti negli ultimi decenni da tutti i governi dalle diverse sfumature cromatiche. Tale disinteresse della politica al problema del sostegno alla natalità ha raggiunto risultati lusinghieri nel nostro paese. In Italia ogni donna dà alla luce (speriamo prodotta con fonti rinnovabili) in media 1,34 figli (povero o,34 di figlio!). Lievemente peggio (o meglio?) di noi riesce a fare solo il Portogallo (1,3 - fonte Eurostat 2007). Che potrebbe succedere nel tempo se non si fanno abbastanza figli? molto semplice.... aumenta l'incidenza sul prodotto totale di un paese delle spese previdenziali e sanitarie fino ad un punto in cui non sono più sostenibili. Altri paesi europei già da molti anni sono corsi ai ripari. Un esempio in questo è rappresentato dalla Francia. In quel paese vige un sistema fiscale chiamato "quoziente famigliare". Che significa? Significa, semplificando all'osso, che se io guadagno un lordo di 50.000 euro, ma con quei soldi ci campiamo in 5, allora non pagherò l'aliquota di tasse per 50.000 euro (mettiamo, solo per semplicità 40%), ma il mio imponibile verrà diviso per 5 e pagherò l'aliquota spettante ad un reddito di 10.000 (poniamo, per fantasia il 10%). Nell'esempio che abbiamo fatto invece di pagare 20.000 euro di tasse, ne pagherei solo 5.000. Mi rimarrebbero 15.000 euro in più per mandare avanti la famiglia. Eminenti economisti hanno stimato che il sistema francese applicato pari pari in Italia costerebbe circa 10 miliardi di euro. Troppi direte voi, veramente troppi per le nostre finanze dissestate! D'accordo sono troppi, ma riducendo, almeno all'inizio, l'estensione dei benefici alle categorie di reddito più disagiate e con alcuni correttivi l'onere potrebbe essere ridotto a 5/6 miliardi. Direte: "non ci sono i soldi...non hai capito?!". Ok ma allora per quale motivo il governo Prodi (centrosinistra) ha trovato 5 miliardi per finanziare la riduzione del cuneo fiscale (solo per i datori di lavoro) e il governo Berlusconi ha racimolato circa 3 miliardi per abolire l'ici sulla prima casa e detassare gli straordinari? La risposta è...che non lo so. Mica ho tutte le risposte. Mica sono Beppe Grillo.

domenica 9 agosto 2009

Casa a Roma a 100.000 euro!

Sembra impossibile vero? Eppure lo stato potrebbe sistemare circa 240.000 persone, dando loro una casa di proprietà senza aumentare minimamente il debito pubblico. Fantaeconomia? Forse, ma la matematica non è un'opinione. La costruzione di un appartamento di 70/80 mq nella periferia di Roma costa a occhi e croce, comprese le opere di urbanizzazione, circa 100.000 euro. In teoria lo stato potrebbe prendere dei terreni poco fuori il raccordo anulare e costruirvi 80.000 alloggi. L'operazione costerebbe quindi 8 mld di euro che potrebbero essere finanziati con l'emissione di un btp a 30 anni con un rendimento (arrotondato per semplicità) del 5%. A quel punto le case potrebbero essere rivendute ai cittadini che le comprerebbero con rate di durata trentennale allo stesso tasso del btp. Risultato: circa 240.000 persone (calcolando una media di tre persone ad alloggio) diverrebbero propritarie di una casa a Roma pagando un mutuo con rata mensile di circa 450 euro! Lo stato non ci guadagnerebbe, ma neanche ci perderebbe nulla. Questa meraviglia viene resa possibile proprio dal fatto che abbiamo eliminato dal processo un elemento: il profitto. Perchè a nessun governo, di nessun paese occidentale viene in mente di fare una cosa del genere? Semplice, sarebbe disastroso per il mercato immobiliare. Lo stato farebbe da calmiere nel mercato. Immaginate che perdita per i finanzieri che investono nei fondi immobiliari.....

venerdì 7 agosto 2009

bast fregature2 - chi è scappato con la cassa?

Oggi, riallacciandomi al mio precedente articolo, vorrei ragionare sull'interrogativo di fondo: chi è scappato con la cassa?
Secondo il fondo monetario internazionale (noto distruttore di fiorenti economie, vedi Argentina, ma molto preciso nel raccogliere numeri) negli ultimi 20 anni una grossa fetta del reddito prodotto nelle maggiori economie, circa l'8%, è passato dai redditi da lavoro dipendente ai profitti delle imprese. Una bella cifra! secondo me anche calcolata per difetto se si tiene conto dell'evasione ed elusione fiscale, fenomeni che, contrariamente alla vulgata, non esistono solo in Italia. Un noto giornalista del Wall Street Journal, Robert Frank, ha scritto un libro -inchiesta "Richistan, lo stato dei nuovi plutocrati americani" in cui descrive il mondo dei nuovi ricchi negli USA. Le cifre relative al loro sviluppo sono impressionanti "nel 1982 erano appena 13, nell'89, coi mercati finanziari in pieno boom erano saliti a 67. Alla fine dei Novanta, con il fenomeno Silicon Valley, avevano raggiunto l'incredibile cifra di 9 milioni, più degli abitanti della Svezia, e una fortuna netta di 30mila miliardi di dollari". Considerate che per entrare a far parte di questo paese dei balocchi occorre possedere un patrimonio di almeno 10 milioni di dollari! Come è possibile tutto questo? Senza voler rispondere pienamente a tale domanda basti però pensare ad un fatto: la globalizzazione produce innumerevoli opportunità.....solo per le imprese. l'impresa non ha legami affettivi, culturali o linguistici con un singolo paese. Può liberamente andare a produrre dove costa di meno per vendere dove il prezzo è più alto e farlo in maniera dinamica, ossia cambiando locazione quando mutano le condizioni. Sebbene sia molto diffusa la migrazione lo stesso modello non può essere totalmente adottato dal lavoratore. Non credo che domani voi possiate andare a lavorare la mattina in Svezia e andare a fare la spesa il pomeriggio in Marocco....E i governi che possono fare? praticamente nulla se non assecondare il processo di globalizzazione. Se un governo ad esempio decidesse di aumentare la tassazione delle rendite finanziarie per dare più risorse ai cittadini immediatamente il suo paese subirebbe un drammatico deflusso di capitali. Morale? E' vero o non è vero che negli ultimi due decenni dai governi di qualunque colore sentiamo solo discorsi del tipo: "il momento è difficile e si impongono scelte dolorose"? Possibile che in 20 anni sia sempre andato tutto male mentre milioni di persone si arricchivano a dismisura? Riflettiamo.

basta fregature2 - il risveglio

Carissimi, dopo la seriosità dei miei precedenti articoli, voglio ritornare su un pò di sano nostalgico cazzeggio sugli anni della mia gioventù. Se avete 5 minuti (ma perchè non abbiamo mai tempo per nulla con tutta la tecnologia liberatrice di cui disponiamo?) fatevi un giro su youtube andando a cercare video sugli anni 80 (sono, anzi siamo, tanti i nostalgici...)
Non per essere ripetitivo, ma quelle immagini che troverete sono per lo più caratterizzate da colore, fantasia, buon umore; in poche parole ottimismo. Sicuramente c'era una buona dose di preconfezionamento in tutto questo, ma è innegabile che il clima che si respira oggi è ben diverso. Eppure se si smanetta nei siti del fondo monetario internazionale (et similia) si vede che il Pil mondiale negli ultimi venti anni si è più che triplicato. Si dirà che questo aumento è stato mangiato dall'aumento dell'inflazione e della popolazione. Ca nisciuno è fesso.... Nessuna di queste variabili ha avuto un incremento neanche lontanamente così poderoso!!!
alla faccia della crisi...qualcuno sta scappando con la cassa!!!!!
Chi? meditiamo gente.






giovedì 6 agosto 2009

fregatura3 reloaded (ovvero l'inganno globale)

Buon giorno a tutti, oggi mi viene in mente che col passare del tempo sto diventando pericolosamente complottista. Internet trabocca di farneticazioni su governi ombra (sempre utile con questo caldo), cospirazioni e inganni globali. Molto spesso però la storia ci insegna che anche le leggende più strampalate hanno un fondo di verità. Mi spiego meglio. Negli ultimi venti o trenta anni il capitalismo ha dominato incostrastato il mondo, però in una forma evoluta rispetto al passato. La tipica formula marxista Denaro-Merce-Denaro voleva dire in sostanza che: il capitalista ti faceva lavorare dietro un compenso in denaro e tu lo ringraziavi per questo. Col tuo lavoro producevi della merce per il capitalista. Infine con i soldi che lui paternamente ti dava compravi parte della merce che tu avevi prodotto (lo stretto indispensabile per vivere) ridando i soldi al capitalista. Wow! Alla fine il capitalista era più ricco e tu eri sempre più grato allo stesso perchè ti faceva sopravvivere. Dopo la seconda guerra mondiale la necessità di ricostruire le economie più avanzate e il timore di rivoluzioni portò ad una espansione enorme della classe media. I governi nazionali resero pubblici, e quindi accessibili a tutti, molti servizi (istruzione, sanità, energia, telefonia e financo edilizia). La gente si abituò a tenori di vita sempre più elevati. Se tu non devi vendere tutto quello che hai per curare un figlio malato puoi permetterti di compare cose come la macchina o andarti a fare una vacanza al mare. Da qui si rinforza la mia fissazione per gli anni 80' (a parte il fatto sentimentale che rappresentano la mia gioventù). Quelli sono gli anni di apice dell'espansione della classe media, di massimo benessere per una vasta fascia della popolazione dei paesi occidentali. Ma è stato anche l'inizio della svolta. Crolla il blocco sovietico, comincia ad emergere il ruolo economico (non più solo militare) di paesi come India e Cina e il capitalismo capisce che inizia una nuova e forse più lucrosa fase. Gli stati nazionali non servono più e poi così sono enormemente costosi, la gente si è abituata al consumismo e la cosa può essere sfruttata e cosa c'è di meglio che sfruttare il sentimento più malleabile di tutti: la paura?. Oggi siamo dominati dalla paura. in ordine casuale le paure più propagandate sono:
1) il surriscaldamento globale;
2) il terrorismo globale;
3) le epidemie globali.
La parola comune è globale. Il termine già da solo schiaccia l'individuo che sente la necessità di risposte globali. In altri termini serve che qualcuno si occupi di questi problemi imponendo un governo globale. Nel frattempo il rapporto tra te e il capitalista si è evoluto. Tu lavori sempre per lui, vuoi sempre comprare da lui, anzi vuoi sempre comprare più merce perchè lui te lo mette in testa, ma i soldi che lui ti elargisce non bastano e allora.....lui te li presta (compri oggi e paghi tra sei mesi e cose del genere). In passato chi non riusciva a pagare i debiti diventava schiavo....chissà se le cose sono sostanzialmente cambiate.
Tornando alla paura tutto questo significa che i governi nazionali non conteranno praticamente più nulla. Per farci passare il tempo ci danno la politica nazionale, ma riflettiamo. Governava Berlusconi, le cose andavano male, ci incazzavamo e la volta dopo votavamo per Prodi. Le cose continuavano ad andare male, ci incazzavamo e la volta dopo votavamo per Berlusconi. Grossi cambiamenti? ma?
cosa ne pensate?.

fregatura2 - la vendetta

Buon giorno, vorrei innanzitutto ringraziare un utente che ha lasciato un commento sul mio primo articolo. Nel suo post, di cui condivido il contenuto, ci invita a non chiuderci e direi crogiolarci nel nostro forse illusorio obiettivo "felicità" e a considerare il disagio sociale che ci circonda. Sono pienamente d'accordo con te caro amico! Ma non di meno penso che l'uomo sia anche relazione e vedo la società come un caleidoscopio. L'immagine complessiva non è che il risultato di tanti pezzetti diversi tra loro. L'insoddisfazione di questi giorni è la somma delle nostre insoddisfazioni individuali e penso che in questo disegno la delusione della nostra generazione giochi un ruolo importante. Prendete la metro nella mia Roma o camminate tra la gente nei luoghi affollati. Le persone sembrano diventare sempre più nervose e incattivite anche a prescindere dalla loro condizione socio-economica. Quello che forse si è perso oggi è la speranza. Noi l'avevamo. Illusoria, plastificata e in parte egocentrica, ma l'avevamo e poi il mondo si è sollazzato nel togliercela. E poi non credo che fossimo così egoisti. Semplicemente pensavamo che stare insieme, magari cantando, avrebbe risolto magicamente i problemi del mondo. Chi ha, come me superato da poco gli anta, ricorderà "feed the world". Milioni di ragazzi in tutto il mondo che seguirono in diretta il più lungo concerto della storia contro la carestia in Africa. Che splendidi sciocchi romantici eravamo!!
Ora Michael Jackson è morto. Non è cosa da poco. L'eterno peter pan forse è stato uno dei più adeguati cantori di quel sentire comune. Citazioni a parte resta il fatto che, secondo me, oggi viviamo una spaccatura generazionale con conseguenze sociali più pesanti che nel passato. Ci sono gli anziani, testimoni eroici di una ricostruzione nazionale, che in molti casi arrancano con pensioni da fame. Poi vengono i "maturi". Quelli che, tanto per citare il mio precedente articolo, si sono presi a mazzate in gioventù tanto per cambiare l'universo e che oggi "istituzionalizzati" dispensano suggerimenti etici e sociali alle altre generazioni succhiando la quota più alta del reddito nazionale. In Basso ci sono i giovani. Povere vittime della modernità. Li destinano a condizioni di perenne semischiavitù cercando di addolcirli con il megatelefonino di ultima generazione inclusivo della fantastica offerta di 10000 sms gratuiti (che figata...come se gli sms costassero realmente qualcosa alle compagnie telefoniche - alle fiamme fiammetta!!). E noi figli degli anni 80' (e forse delle stelle)? Siamo in mezzo, sospesi....attendiamo il prossimo treno, ma forse la linea ferroviaria è stata soppressa.
Un abbraccio e se avete voglia mandatemi qualche breve aneddoto sui vostri anni 80'.

mercoledì 5 agosto 2009

fregatura

Buon giorno, inizio questo blog (ma che vuol dire?) con un pensiero semplicissimo: "che fregatura!". Si perchè, come meglio si capirà più avanti, penso che la mia generazione (sono nato in un'assolata giornata del maggio 1968) sia stata fregata, mettendoci molto del nostro, dagli eventi sociali che hanno caratterizzato l'ultima parte del tormentato ventesimo secolo. Andiamo un pò indietro nel tempo. La maggior parte di quelli che hanno grosso modo la mia età, dopo un'infanzia passata a scuola con la cartella (bada bene non lo zainetto) sulle spalle vedendo furia cavallo del west in tv e giocando immaginarie partite di calcio in un cortile mentre fuori i fratelli maggiori si divertivano a darsi mazzate talvolta mortali perchè uno era fascio e l'altro compagno (che bizzarria, magari in un contesto normale sarebbero stati amicissimi), hanno trascorso la loro gioventù nei favolosi anni 80'. Non lamentiamoci, per molti di noi è stata una pacchia. Negli anni dei paninari (tozzi per chi come me è di Roma), della Milano da bere e Happy Days, tutto semrava facile facile. Anni delle superiori passati a scervellarsi su come passare al meglio il tempo libero e soprattutto a cercare di capire come scardinare le difese dell'altro sesso. Il blocco sovietico andava evaporando e io come la maggior parte dei miei amici serbavo una visione assolutamente serena del futuro. Insomma si pensava che la nostra vita sarebbe stata una baldoria stile film di J. Fox. Dopo la maturità e il classico viaggio post esame (santa tessera ferroviaria interrail!!) sapevamo che con un minimo sforzo sui libri, una volta ottenuto il pezzo di carta, si sarebbero dischiuse interessanti prospettive. Così ci dicevano mamma tv e i più grandi e così noi credevamo. Intanto tra un esame e l'altro ci impegnavamo a organizzare innocenti zingarate e io trovavo anche il tempo di incontrare il grande amore della mia vita. Nel frattempo iniziano gli anni 90' e nel paese si comincia a respirare un'aria più cupa, ma noi facciamo finta di niente e andiamo avanti fiduciosi. Effettivamente dopo una buona laurea in economia e, diciamo la verità, una valida preparazione, riesco quasi subito a trovare un posto di lavoro in un grande ente di cui non faccio il nome (tanto chi se ne frega). Mica come i giovani d'oggi, a cui va tutta la mia solidarietà e a cui trovo veramente bieco si faccia la morale, che, dopo lauree, master e dottorati, si ritrovano in un call center. Comunque, preso dall'entusiasmo e pazzo d'amore, mi sposo e perchè no, subito un figlio. Io adoro i bambini e amo mia moglie alla follia. Si prefigurava una visione radiosa da famiglia barilla (ricordate lo spot dove c'è barilla, c'è casa?). Poi lentamente (ma tutto sommato in pochi anni) il declino. Sarà stato l'Euro, sarà stato l'avvento della Cina sui mercati globali, fatto è che la carriera si blocca con la prospettiva di rimanere quadro a vita: "sai sei ancora giovane e poi bisogna contenere i costi...in questa fase è tanto se uno conserva il posto di lavoro" (frasi di solito dette dai fratelli maggiori che, dopo essersi dati mazzate a fini politici, hanno ottenuto lauree spesso dubbie e poi hanno fatto rapide carriere). Il costo della vita intanto aumenta. Questo pensiero si fa ancor più pressante in questo momento in cui mi sto rollando una sigaretta con le cartine e ricordo che da povero studente fumavo le lucky strike. Il risultato e che arrivi a un punto in cui il chiodo fisso e: "bisogna guadagnare di più!!". Si, ma come? Con la carriera? Ma no te l'hanno spegato che è bloccata per il bene dell'umanità. Con un doppio lavoro? Magari, ma che si mette a fare uno pseudo economista rinco.. oltre gli anta e che oltretutto torna dall'ufficio mediamente alle 20 di sera. Con Internet? Diciamo la verita' i rinco... come me, anche se si atteggiano a super esperti non ci capiscono praticamente una mazza.
Insomma troppo giovani per contare un minimo in questo paese e troppo vecchi per fare qualcosa di nuovo. E la politica? Sarà, ma a me sembra che il declino sia andato avanti imperterrito con qualunque governo (madre! sono diventato qualunquista, beh almeno anche io ho il mio ismo come i fratelli maggiori). Qualcuno si riconosce in questo quadretto?
ciao e fatemi sapere.