Sembra impossibile vero? Eppure lo stato potrebbe sistemare circa 240.000 persone, dando loro una casa di proprietà senza aumentare minimamente il debito pubblico. Fantaeconomia? Forse, ma la matematica non è un'opinione. La costruzione di un appartamento di 70/80 mq nella periferia di Roma costa a occhi e croce, comprese le opere di urbanizzazione, circa 100.000 euro. In teoria lo stato potrebbe prendere dei terreni poco fuori il raccordo anulare e costruirvi 80.000 alloggi. L'operazione costerebbe quindi 8 mld di euro che potrebbero essere finanziati con l'emissione di un btp a 30 anni con un rendimento (arrotondato per semplicità) del 5%. A quel punto le case potrebbero essere rivendute ai cittadini che le comprerebbero con rate di durata trentennale allo stesso tasso del btp. Risultato: circa 240.000 persone (calcolando una media di tre persone ad alloggio) diverrebbero propritarie di una casa a Roma pagando un mutuo con rata mensile di circa 450 euro! Lo stato non ci guadagnerebbe, ma neanche ci perderebbe nulla. Questa meraviglia viene resa possibile proprio dal fatto che abbiamo eliminato dal processo un elemento: il profitto. Perchè a nessun governo, di nessun paese occidentale viene in mente di fare una cosa del genere? Semplice, sarebbe disastroso per il mercato immobiliare. Lo stato farebbe da calmiere nel mercato. Immaginate che perdita per i finanzieri che investono nei fondi immobiliari.....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento